Arecibo, la fine di un gigante che ha dato tanto all’Astronomia

by / 0 Comments / 879 View / 21 Novembre 2020

Ai più attenti non sarà sfuggito la notizia che rimbalza da qualche giorno sul web della chiusura del celebre radiotelescopio di Arecibo in Porto Rico dopo ben 57 anni di attività di ricerca e scoperta.

Vorrei dedicare qualche parola a questo enorme e magnifico strumento spiegando anche cosa è un radiotelescopio in modo più semplice possibile.

Tutti, più o meno, sanno cos’è un telescopio ottico. Ovvero lo strumento attraverso il quale osserviamo con l’occhio nudo o meglio con fotocamere, l’universo. Si va dai più piccoli amatoriali, fino a telescopi grandi dei centri di osservazione astronomiche più celebri (il telescopio con lo specchio più grande che sia mai stato costruito ha un diametro di 10,4 mt, (diametro dello specchio appunto) e si trova su una delle isole Canarie, ma è in costruzione, ma non ancora ultimato un super telescopio con uno specchio di ben 39 metri chiamato E-Elt, ovvero European-Extremely Large Telescope).

Con un telescopio ottico si riesce a vedere anche quello che non si vede. Mi spiego meglio e cerco di farla breve. In pratica attraverso un complesso processo chiamato spettroscopia astronomica si riescono a identificare gli elementi chimici che generano tale luce. È così che sappiamo quali sostanza chimiche ci sono nelle stelle, sui pianeti, nelle nebulose ed altri corpi celesti. Ma l’osservazione ottica ha un limite, ovvero osserviamo solo una porzione dello spettro elettromagnetico (si, anche la luce è un’onda elettromagnetica), mentre per osservare i dati di altre porzioni dello spettro elettromagnetico ci vuole un altro strumento, si, proprio un radiotelescopio.

Quindi un radiotelescopio cattura le onde radio dallo spazio che poi saranno analizzate per scoprire altre informazioni molto interessanti. I dati ottenuti dai radiotelescopi consentono di ottenere informazioni sulla morfologia, la composizione chimica, la dinamica e l’evoluzione di una vasta categoria di oggetti celesti come pianeti e stelle, galassie, nebulose, Quasar, Supernove, Buchi Neri, Radiazione Cosmica e tanto altro ancora.

Torniamo quindi all’inizio, ovvero al radio telescopio più grande del mondo, almeno dall’anno di costruzione 1963 fino a quando i Cinesi non lo superarono nel 2016. Il radio telescopio di Arecibo ha infatti un diametro di 300 metri, mentre quello cinese, che si chiama FAST, (acronimo di Five hundred meter Aperture Spherical Telescope) è di 500 m.

Come si diceva all’inizio Arecibo è giunto alla fine della sua vita. Si è danneggiato più volte negli ultimi anni, ricevendo il colpo di grazia con il terremoto di inizio 2020, tanto che la sua riparazione è praticamente impossibile senza compromettere la sicurezza dei tecnici visto la sua mole: il collettore principale della parabola ha esattamente un diametro di 304,8 metri, ed è stato costruito all’interno di un avvallamento naturale; la superficie dell’antenna è formata da 38.778 pannelli in alluminio, ciascuno dei quali misura tra 1 e 2 metri, sostenuti da una maglia di cavi di acciaio; sopra il disco si trova una piattaforma triangolare del peso di 900 tonnellate che è sospesa in aria 150 m sopra il disco mediante 18 cavi che partono da 3 torri di cemento armato, una alta 110 m e due alte 80 m. Su questa piattaforma è situata la ricevente, posta all’interno di una struttura a forma di mezza sfera, detta anche braccio dell’azimut, poiché può ruotare per intercettare segnali riflessi da direzioni differenti della superficie sferica e quindi ricevere segnali provenienti da differenti porzioni di cielo.

Anche in Italia abbiamo alcuni radiotelescopi, non così grandi, ma che fanno un lavoro molto utile alla scienza. Il radiotelescopio più grande in Italia si trova a Medicina, a 30 km da Bologna ed ha un diametro di 32 metri ed un suo gemello si trova in Sicilia vicino a Noto ed una nuova parabola arrivata in Sardegna di ben 64 metri. A differenza di Arecibo, queste sono orientabili, quindi riescono ad esplorare una porzione di cielo più ampia.

Alcuni video interessanti su quello che vi ho appeno scritto:

Un video di presentazione di Arecibo (in spagnolo): https://youtu.be/vtEzntCRTKg

Un servizio sul smantellamento di Arecibo: https://youtu.be/zDsOce3Kz18

Radiotelescopi e costruzione del radiotelescopio di Medicina: https://youtu.be/mIiYY4QU35o

I radiotelescopi del progetto ALMA – l’Atacama Large Millimeter/submillimeter Array: https://youtu.be/cVH1A2AqFdQ

Il radiotelescopio Cinese FAST: https://youtu.be/9WEbrG4MSXM

Il progetto E-ELT: https://youtu.be/5MEmM-3D9s0

Your Commment

Email (will not be published)

uno × 2 =

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.