Come siamo visti nel web

by / 4 Comments / 397 View / 13 Giugno 2014

Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti – Charles Darwin

E’ così che esordisce il primo capitolo del libro di Riccardo ScandellariFai di te stesso un brand” e che narra di come siamo visti nella rete, nel web, in gergo tecnico il “Personal Branding“. skandeNon faccio spesso recensioni di libri, anzi questo dovrebbe essere la mia prima recensione, anche se nel corso dell’anno ne leggo tanti sui temi inerenti il mio blog, ma questo di Riccardo Scandellari mi ha colpito decisamente (e non mi ha pagato per dirlo 🙂 ). Mi ha colpito perché rispecchia il mio pensiero al 99%, perché è un riassunto di tutti i concetti più importanti del web marketing, del social marketing, del content marketing o anche solo di come comportarsi sui vari Social Network, quale netiquette tenere. le cose da fare e le cose assolutamente da evitare … argomenti che si possono singolarmente approfondire comprando una serie di libri che si trovano sul mercato, ma questo fa un riassunto di tutto. Insomma è un libro che non può mancare nella collezione di chi segue con passione o per lavoro tutti i concetti base o soltanto per chi ha un’azienda e vuole capire come porsi in rete in modo corretto o ancora per chi prende sul serio i Social Network e vuole crearsi una reputazione on-line.

Senza svelarvi tutti i concetti e temi trattai dal libro, vi riporto alcuni passaggi che mi hanno particolarmente colpito e con i quali sono d’accordo al 110%.

Forse non tutti sanno che sono quasi 10 anni che gestisco un Forum, diventato molto popolare e seguito nell’ambito del turismo in Val di Fassa, ovvero il FassaForum. Una delle regole che ho da sempre adottato è stata quella di inserire un Avatar riconoscibile, ovvero un’immagine del volto della persona (e mi sono testimoni i veterani del Forum). Ebbene questo concetto, ovvero “metteteci la faccia” è quanto mai attuale e vedo che nel Personal Branding ricopre un ruolo molto importante. Anche Scandellari scrive nel suo libro “Vende di più una faccia di un logo” ed ancora “Nulla ispira le persone più che la verità“. Il concetto è siate veri, siate voi stessi, siate sinceri e metteteci la vostra faccia. E’ il primo passo fondamentale per essere credibili nella rete.

Nel libro, Scandellari fa una rassegna di tutti i Social Network più diffusi indicando quelle che sono le regole base, specie su Facebook, Twitter e Google+ che attualmente sono i tre Social Network top dove non possiamo non essere presenti. Personalmente non nascondo la passione per Twitter che reputo il miglior mezzo per comunicare, anche se molti non hanno ancora imparato le regole basilari (un motivo in più per leggervi il libro 🙂 ).

Una parte del libro è dedicata ai contenuti, cosa scrivere, come scrivere, quando scrivere … creare immagini e video … interessante la parte in cui spiega come rendere un contenuto virale … cioè vengono spiegati tutti i concetti base del content marketing.

E’ interessante anche la rassegna dei contributori, specialisti del web marketing nei vari settori, come Andrea Albanese, Rudy Bandiera, Riccardo Esposito (ne cito solo alcuni, ma sono in tutto 13).

Vi segnalo ancora il blog di Riccardo Scandellari: http://www.skande.com/ dove trovate tutti i suoi contatti e soprattutto il libro.

4 Comment

  1. Ciao!!
    Molto molto interessante. Grazie questo mi permetterà di migliorare tutto ciò che condivido in rete e non. Nel Blog e non. Poiché tutto ciò che è migliorabile in Rete lo è prima di tutto nella vita reale. Sono nuova nel settore (in maniera amatoriale) per cui prendere spunto ed ispirazione non mi fa che bene! 😉
    Grazie!
    Sarah

    • Grazie Sarah per il tuo commento. In rete trovi tanto materiale e tanti altri blogger che scrivono di Social Media, ma ti consiglio vivamente di leggerti anche il libro di Scandellari che è scritto con un linguaggio molto semplice di facile comprensione per tutti.
      Stay tuned!
      Anton 😉

  2. Piace tutto quello che hai detto e ri-confermi quello che da qualche anno so ed applico nel mio piccolo e limitato modo di “fare” web.

    Però, non credi che sia un approccio limitato ai soli freelance e/o web agency di una 20-50 di persone al massimo? Si tratta di consigli che funzionano su un numero ristretto di casi, rispetto ai marchi più estesi.

    Ad esempio, un’agenzia di acciai, che interesse potrebbe averne?

    • Ciao Andrea, intanto grazie per aver scritto. Credo non ci siano limite di applicazione e le regole possano valere sia su aziende molto piccole (anche di pochissimi addetti 1-5) che su aziende molto grandi. Ovvio che poi vi siano dei casi limite. Un’azienda che vende acciaio difficilmente trova dei seguaci su Facebook, mentre potrebbe trovarne alcuni (comunque pochi) su Twitter … c’è chi al mondo si occupa di questo, chi compra e chi vende, e sono sempre persone, solo che il campo è molto ristretto. In ogni caso nei casi limite di questo tipo è da valutare situazione per situazione. Si è sempre detto che le aziende con maggior successo nel Social Media Marketing sono quelle legate al Turismo, al Food e a tutto quello che fa divertire ed emozionare. Poi se un azienda che vende un prodotto di cui difficilmente si possano raccontare storie è possibile inventarsi un qualcosa che ne parli indirettamente. Un esempio la CocaCola … cosa ci sarà mai da raccontare della CocaCola in un Social? Eppure con dei contest ed idee innovative (vedi la lattina personalizzata) si sono creati degli interessi e dialoghi attorno al brand CocaCola.

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