Crescita inarrestabile per i Social Media anche nel 2013

by / 0 Comments / 268 View / 22 Maggio 2013

Continuano a crescere i Social Media anche quest’anno (sono appena usciti i dai del primo trimestre 2013 analizzati da Global Web Index la piattaforma di monitoraggio di internet che fornisce dati sempre aggiornati sul comportamento degli utenti sul web) e si parla di crescita in percentuale a due cifre! Il Social Network che registra la maggiore crescita è Twitter con un bel +44% seguita però subito dopo da Facebook che nonostante i suoi già enormi numeri (è il primo social network al mondo in quanto a numero di utenti iscritti, ovvero oltre un miliardo) registra un incremento del 35%. Segue al terzo posto Google+ che un incremento del 33% e risulta ancora il secondo Social Network più diffuso al mondo. Metà della popolazione mondiale (il 51%) consulta Facebook almeno una volta al mese, davanti al 26% di Google+, il 25% di YouTube ed il 22% di Twitter.

Dalla 5° posizione in poi si comincia però a rilevare il peso dei social media “locali”, quelli cinesi soprattutto che, data la vastità della popolazione cui si riferiscono, si prendono ben 6 posizioni nella top ten dei più diffusi del mondo, pur essendo a noi completamente sconosciuti. Al 5° posto c’è Sina Welbo, al 6° Qzone, al 7° Tencent, all’8° Tencent Welbo, al 9° Youku e al 10° Ren Ren. LinkedIn si classifica solo in 12° posizione, con l’8% degli utenti della Rete mondiale, mentre Pinterest, grande speranza dell’anno scorso, si ferma al 14° posto con un reach sul 4% della popolazione mondiale connessa. Il fenomeno dei social media “locali” è particolarmente evidente per quelli cinesi, ma il GlobalWebIndex segnala che hanno un elevato numero di utenti anche quelli dedicati esclusivamente agli utenti russi (Vkontakte, al 19° posto, e Odnoklassniki, al 21°), così come ai giapponesi (Mixi, 28° posto). Seguono in classifica altri social media a diffusione prettamente nazionale, tanto più diffusi quanto più popolosi sono i paesi che li producono: Messico, Indonesia, Corea del Sud, Spagna e Francia, per esempio.

Le ragioni dell’incremento dei tassi di penetrazione dei social sono da ricercare, secondo il report, in due fattori specifici: la diffusione dell’accesso a internet attraverso dispositivi mobili e l’ingresso massiccio sulle piattaforme di un’intera generazione, quella che va dai 45 ai 65 anni, che se ne era finora tenuta relativamente a distanza. Due i dati a supporto della tesi: dal 2011 a oggi, gli utenti che accedono al web tramite mobile è aumentato del 60%; la fascia di età che è più crescita su Twitter nell’ultimo anno (del 79%) è quella dai 55 ai 64 anni, mentre su Facebook e su Google+ gli incrementi più rilevanti si sono avuti nella fascia d’età fra i 45 e i 54 anni.

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