Slowfood e Slowvine in Trentino

by / 0 Comments / 266 View / 4 Novembre 2013

Oggi voglio parlarvi di due prodotti tipici del Trentino e di conseguenza di due zone del Trentino e di due aziende diverse. Hanno in comune la passione, l’amore per il territorio e la propria azienda, la cura dei particolari e della qualità, ma soprattutto entrambe operano nel settore gastronomico, anche se in rami completamente diversi. Prima di presentarvi le due aziende vi introduco con alcune riflessioni.

Turismo non vuol dire sempre e soltanto montagna, laghi, escursioni e sport (parlo del Trentino ovviamente 🙂 ) e spesso sottovalutiamo delle potenzialità che per molti sono quasi scontate, ovvero il turismo del cibo o food-tourism, in particolare quello di qualità che si indentifica con il nuovo termine slowfood (ed anche slowvine). E se a questo abbiniamo itinerari, degustazioni ed aziende eccellenti, scopriamo che abbiamo in mano un nuovo strumento per promuovere il territorio e le aziende che vi lavorano.

Dal convegno Come cambia il Turismo del Vino è emerso che oggi, non solo la degustazione dei vini direttamente in azienda è una pratica sempre più diffusa fra gli enoappassionati (coinvolgendone il 53% secondo lo studio sul “Wine Lover”, ricerca commissionata da Vinitaly), ma anche percorrere (a piedi e in bici) itinerari del vino sta diventando una vera e propria abitudine (27,8%).  “L’’enoturismo – ha detto Valentino Valentini, presidente dell’’associazione Città del Vino – è una realtà in continua crescita, che già oggi conta 540 Comuni italiani e con un flusso di visitatori raddoppiato negli ultimi due anni”. I risultati presentati dimostrano che la nicchia degli enoturisti del passato ha lasciato il posto a una nuova tipologia di turisti che sono sensibili  non solo al buon bere ma anche agli aspetti culturali e naturali che la meta turistica prescelta può offrire.

IMG_5288E da queste riflessioni vi porto alla prima azienda di cui vi parlo oggi, un’azienda vinicola: la Cantina Endrizzi. La Cantina Endrizzi si trova a San Michele all’Adige. da sempre il centro di produzione di vini più importante del Trentino. Ho personalmente visitato la Cantina, che peraltro si trova incastonata in una location perfetta (la località si chiama Masetto, da cui il nome dei vini eccellenti della casa) con alcuni amici e ne sono rimasto affascinato: dalla cura dei particolari all’accoglienza della Sig.ra Christine Endrici (proprietaria ed addetta al Marketing dell’azienda), dalla qualità dei vini all’efficienza dell’azienda. Non soltanto l’uva è coccolata, ma la particolare cura delle vigne produce dei vini che eccellono nel mondo vinicolo IMG_5277(ne sono testimonianza anche i numerosi premi e riconoscimenti da parte degli addetti del settore) e personalmente (parlo da semplice consumatore e non da esperto di vino :-)) sono rimasto incantato dalla linea Masetto (conosciuta già in altra occasione). Da notare come l’azienda sia attenta al mondo Social con la presenza non solo nel web con un sito accattivante, ma anche nei Social più diffusi come Facebook e Twitter. Da notare anche il QR-Code sulle bottiglie per conoscere tutte le caratteristiche del vino che state per consumare. Non posso far altro che invitarvi a provare i vini della Cantina Endrizzi, magari andando a trovare direttamente la Cantina ed i suoi collaboratori che saranno ben felici di accogliervi con entusiasmo. E mi raccomando provate il Masetto Bianco ed il Masetto Rosso … non dico altro 🙂

Dalla terra dell’uva ci siamo spostati nel regno delle mele, ovvero nella vicina Val di Non. Ci siamo diretti a Coredo dove c’era ad attenderci Nicola Sicher del Pineta Hotels. Un resort IMG_5315stupendo nella splendida cornice della Val di Non, circondati dai meleti. Dopo la degustazione alla Cantina Endrizzi un buon pranzo presso il ristorante Slow Food del Pineta Hotels ci stava proprio. Abbiamo gustato diversi piatti, prepacantina-trentina   rate dall’abilissimo Chef Bruno, fratello di Nicola. Piatti creativi e curati, preparati con amore e con prodotti semplici ma di qualità, legati al ciclo delle stagioni e alla ricca tradizione gastronomica locale che in questo periodo sono a base di mela. Nicola è noto nel mondo dei Social Network in quanto vincitore l’anno scorso del HSA (Il primo premio italiano per le eccellenze del Social Media marketing nel turismo e nell’ospitalità) come miglior pagina facebook, infatti la struttura è presente su tutti i Social Network più conosciuti. Ma si rimane affascinati ancora di più visitando di persona il resort che è stato creato: un albergo centrale (non molto grande) circondato da 7 Chalet con appartamenti ed al centro un centro wellness a forma di anfiteatro, il tutto collegato da corridoi sotterranei, ma senza impattare nell’ambiente, anzi quasi nascosto e molto ben integrato nel paesaggio circostante. La cordialità e simpatia di Nicola non è soltanto virtuale, ma traspare immediatamente a chi ha la fortuna di soggiornare al Pineta Hotels. Un plauso quindi anche a questa azienda, alla famiglia Sicher, un posto da visitare, anzi da vivere senza alcun dubbio.

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